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Sito web della comunità Masci Faenza 1

Incontri sulla Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica
Incontri organizzati dal Masci Forlì 11 da gennaio a marzo 2009
(Inserito da: Gianluca Foschini)

Sintesi degli incontri tenuti con Don Erio Castellucci organizzati dal Masci Forlì 11.
  • I principi fondamentali (Forlì 23/01/2009)
  • I valori fondamentali: vita, educazione, famiglia (Forlì 06/02/2009)
  • Gli orizzonti globali: pace, giustizia, rispetto del creato (Forlì 04/03/2009)


I principi fondamentali (Forlì 23/01/2009) - Sintesi

I temi affrontati nei tre incontri possono essere genericamente “classificati” nel modo seguente:

1° incontro Principi Fondamentali
Per tutti, di interesse generico. I principi fondamentali della Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica sono applicabili a tutti i temi che verranno affrontati nei prossimi incontri.

2° incontro I Valori Fondamentali
Affronta principi individuali (temi definibili di “destra”)

3° incontro Gli orizzonti Globali
Affronteremo i Principi Sociali (temi definibili di “sinistra”)

Il Catechismo della Chiesa Cattolica condensa in se tali elementi individuali e sociali.

Il fondamento della riflessione è la centralità, nel pensiero cristiano, del principio della dignità della persona umana da cui deriva la laica “Dichiarazione fondamentale dei diritti dell'uomo”.

Non tutte le culture , specie quelle orientali, condividono la visione di una uguale dignità dei singoli individui. (es. caste induiste)

Da una intuizione evangelica, accettata nella sostanza anche dal Corano, deriva un'uguaglianza di principio, in quanto si afferma che l'uomo è immagine di Dio, quindi, per tale somiglianza a Dio, non vi possono essere differenze sostanziali tra uomo e uomo ma solo differenze dovute a situazioni contingenti.

Nella visione cristiana, ed occidentale in genere, i singoli individui hanno uguale dignità tra loro, le diversità sono “ruoli”, condizioni esterne all'uomo stesso ma non ne sono l'essenza; al contrario della visione orientale in cui tali differenze sono sostanziali.

Gli elementi propri dell'essere umano che lo contraddistinguono dagli animali e lo rendono immagine di Dio sono:

Ragione - L'uomo sa di essere, è un soggetto consapevole della propria natura
Volontà – può decidere ed agire, non è animato dall'istinto tipico degli animali
Libertà – Può decidere di volere o non volere compiere certe azioni,  e questo porta ad una continua “novità” nel suo operato.

Tali elementi si coniugano nella coscienza che ne è la sintesi e tale coscienza è inviolabile, in quanto nessuno, essendo interna all'individuo, può cambiarla dall'esterno.

E' però vero che l'egoismo può far agire l'uomo contro la propria coscienza, vi è quindi una frattura interiore, una ferita.
Il peccato fa si che l'uomo pieghi la propria libertà ai propri interessi e non alla volontà di Dio, quindi decide cosa è buono e cosa è male, prerogativa di Dio.
Da questo nasce la contrapposizione tra egoismo ed amore (per il prossimo).

La persona è un individuo in relazione con gli altri.
Il vocabolo “persona” deriva dal greco in cui stava a significare un “ruolo” nelle rappresentazioni teatrali, dove la maschera indossata dagli attori ne identificava inequivocabilmente le caratteristiche e quindi proprio il ruolo, ed in definitiva le relazioni con le altre figure, nella vicenda narrata.

Da tale definizione di persona parte la dottrina sociale della chiesa:

Un individuo con dei diritti che è investito da responsabilità sociali.

La dignità dell'uomo, come detto, è dentro all'individuo e non è attribuita da entità esterne in base a caratteristiche fisiche o da contingenze.
Tale dignità si esprime in Sussidiarietà e Solidarietà.

Il principio di sussidiarietà afferma che la società e le sue strutture devono sostenere l'individuo, ed i gruppi auto organizzati di individui (gruppi sociali, associazioni, sindacati, ecc) nella ricerca e nella realizzazione del bene comune. Deve valorizzare, con opportune leggi e disposizioni regolamentari,  la spinta e l'entusiasmo proveniente dalla base della società.

Il principio di solidarietà afferma che il bene comune deve essere assicurato a tutti gli individui, e questo si realizza tramite una relazione / interazione costruttiva tra le varie realtà sociali che devono collaborare tra loro per trovare un equilibrio tra l'interesse dei singoli e quello comunitario.
Fondamento di tale visione è riscontrabile in S. Paolo nella sua lettera a i Galati (3,28) in cui sinteticamente si afferma che “l'uguaglianza precede la diversità e bisogna appianare tali diversità”.

Da tale visione ne deriva l'impegno per il cristiano alla realizzazione del bene comune.



I valori fondamentali: vita, educazione, famiglia (Forlì 06/02/2009) - Sintesi

La vita è un valore indisponibile in quanto non esiste diritto di togliere la vita alle persone. Per la Chiesa non è negoziabile.
Sono altresì indisponibili il diritto alla libertà e l'integrità fisica.   Essi sono diritti costitutivi della persona stessa.
Ha un valore in se. Essa non è determinata da “qualità” di vario tipo, per esempio auto-sufficienza., ricchezza, integrità psico-fisica riconosciute e decise dalla collettività. Non è una posizione accettata dalla Chiesa.
Nella difesa della vita si può applicare il “principio di precauzione” che afferma che sia meglio astenersi dall'agire in presenza di dubbi di qualunque tipo.

Educazione. La vita non va solo data (accoglienza dei figli) ma anche educata.
L'emergenza educativa ha ampia sensibilità sociale dovuta alla comprensione che senza valori non c'è futuro per la collettività.

La dottrina sociale della chiesa media tra la posizione di autoritarismo  e quella dello spontaneismo.
L'autoritarismo vede l'uomo come un contenitore vuoto in cui immettere valori. Indica una meta educativa senza però dare motivazioni.
Lo spontaneismo da massima libertà nell'espressione della singola persona. Deriva da una visione illuminista che ritiene l'uomo fondamentalmente buono e corrotto dalla società.
Il cristianesimo non accetta l'autoritarismo in quanto non considera l'uomo che “vuoto” ma come pieno di potenzialità da far crescere e nemmeno lo spontaneismo in quanto l'uomo, essendo debole, non fa sempre il bene comune.

L'arte educativa è tirare fuori (ex ducere) dall'essere umano quanto c'è , disciplinandolo e correggendo l'auto gratificazione personale (peccato).
Essa consta di tre elementi:
“chi si è” - vi è un rapporto col mondo e gli altri.
“dove andare”- indica le mete a cui si aspira (valori)
“come andare”.

La Famiglia è la cellula fondamentale della società e della Chiesa. E' la più piccola comunità che “da energia” alla società.
Dalla tradizione romana la famiglia è una unione legalizzata tra uomo e donna che da stabilità allo Stato nei due seguenti aspetti:
Figli – assicurando la continuità dello stato stesso
Il “matrimonio” indica il compito della donna di procreare ed educare i figli.
Ricchezza – assicura benessere
Il “patrimonio” indica il compito maschile di gestione della ricchezza.
La stabilità dei valori assicura la stabilità dello stato.

Il cristianesimo aggiunge a questa visione, il sacramento  ossia l'”amore di Dio”, quindi non non vede solo l'aspetto giuridico ma pone al centro l'amore di Dio. La coppia è solo il nucleo attorno a cui si innestano altere relazioni (figli, nonni ecc.) e come tale è una piccola società.
La fede è un ausilio per i cristiani nella difesa dei valori che rimangono di interesse comune anche dei non cristiani.

Non esiste neutralità educativa, i valori non vanno imposti ma vanno chiaramente indicate le “mete”. Il valore deve essere una “opportunità” e non un “limite”.

Il principio di sussidiarietà  in educazione deve far valorizzare sia le scuole statali che quelle non statali.


Gli orizzonti globali: pace, giustizia, rispetto del creato (Forlì 04/03/2009) - Sintesi

Pace – Ha radici nel cuore dell'uomo e non una questione di relazioni tra stati.
E' un dono che viene da Dio e va richiesto a Dio stesso mediante la preghiera.
Tutte le grandi religioni concordano in un Dio che vuole la pace.
La pace deriva da un “reciproco riconoscimento”.
La pace non è assenza di guerre ma accoglienza e valorizzazione dell'altro.
Non c'è pace senza giustizia (i due temi sono strettamente correlati). La vera pace è data dalla sensibilità per l'ingiustizia. 
Se i paesi ricchi non ascolteranno la richiesta di giustizia da parte dei paesi poveri la guerra sarà inevitabile.

Alcuni temi legati alla pace possono essere:
- Guerra giusta od ingiusta
- legittima difesa
- pena di morte.
Riferimenti: Encicliche ( Es.Gaudium et spes, Dignitatis umanae )

Giustizia - La DSC cerca un equilibrio tra il individualismo (liberismo esasperato) e collettivismo (socialismo esasperato). E' una questione di destinazione e distribuzione dei beni.
Va valorizzato sia l'iniziativa privata sia la gestione comunitaria (statale).
Alcuni temi legati alla giustizia:
Il singolo cittadino è tagliato fuori dal meccanismo di gestione dell'economia, appannaggio di pochissimi.
- Povertà e fame
- Corsa agli armamenti
- la guerra è necessaria o no?
- Ingerenze umanitarie, Dovere di proteggere gli individui oltre alle leggi degli stati.(es. Bosnia)
- Medio oriente, miscela di culture differenti, “palestra”/laboratorio per la costruzione di pace
- Immigrazione , integrazione, accoglienza
Le Caritas sono uno strumento che ha la chiesa per portare giustizia.
La chiesa prende posizione sulle cause delle ingiustizie ma privilegia la cura della singola persona.

Rispetto del creato
Ecologia (eco – logis) significa “cura della casa”

Da sempre è chiaro che l'uomo non è indipendente dall'ambiente in cui vive.
Fino all'800 l'ambiente era considerata una “cava di materiale” da sfruttare.
Questo prendere (e dare inquinamento) è nocivo per l'uomo.

La visione odierna considera l'ambiente un organismo vivente che risente del comportamento umano. L'uomo è sano se è sano l'ambiente. L'uomo ha delle responsabilità nei confronti della natura e considera il pianeta come una casa da abitare. Il futuro dipende dai comportamenti umani.
Si è spostato la questione da termini totalmente tecnici (si risponde alla domanda “quanto può rendere?”) a termini più etici.

Problematiche:
Sovrappopolazione
Il peso dell'impatto ambientale personale sull'ambiente.

Uno strumento di  contrasto alla deriva ambientale è l'educazione al rispetto dell'ambiente.

Di fronte a queste problematiche si riscontra una sostanziale sensazione di impotenza da parte dei singoli amplificata da una informazione che deforma la realtà tramite notizie  create ad arte da  gruppi di potere che fanno i propri interessi.
Risposte concrete a tale situazione possono essere sia il reperimento di informazioni da onti alternative sia gruppi di pressione sociale ( es. gruppi di commercio equo e solidale, movimenti, associazioni).

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